E dulcis in fundo ... il più divertente!
Lo psicologo è una creatura fantastica, dotata di poteri straordinari che gli conferiscono l'abilità, nel giro di pochi minuti, di capire esattamente chi ha di fronte, leggerne i pensieri, conoscere il suo passato e sapere esattamente cosa stia pensando in quel momento. Lui è talmente dedito al proprio lavoro che anche quando prende un aperitivo con degli amici pensa costantemente a che tipo di madre essi abbiano avuto, oppure, durante una una cena in famiglia deduce da come la suocera ha cucinato il pollo, quale siano state le sue intenzioni rispetto all'invito fatto alla nuora.
E poi vogliamo parlare delle vacanze? Quale occasione migliore per stare a contatto con una moltitudine di persone nuove (vicini di ombrellone, camerieri dell'hotel, le signore che sistemano le camere, ecc) che gli raccontano la storia della loro vita, dato che hanno scoperto il lavoro che fa, e sono desiderosi di conoscere esattamente il significato di quel sogno che fanno in modo ricorrente. Lo psicologo ama e desidera ardentemente ascoltare e comprendere in ogni minuto della giornata il passato, i segreti più personali, le lamentale di tutte le persone che ruotano nel suo raggio di azione; proprio come succede a un elettricista che durante il proprio soggiorno al mare decide di sistemare tutte le prese di corrente dell'appartamento preso in affitto, o alla parrucchiera che quando trascorre via il week end fa lo shampoo e la piega a tutto il personale dell'albergo.
Ti prego ... quando uno psicologo non è nel proprio studio, dimenticati del lavoro che fa. Quando è impegnato a vivere la propria vita pensa che è una persona proprio come te, con i suoi pensieri, le sue fatiche e la voglia di staccare la spina ... salva uno psicologo, contribuirai a migliorare il lavoro con i suoi pazienti!
E con questo ultimo, e certamente ironico commento rispetto al 10° pregiudizio, concludo questo excursus riflessivo rispetto ai preconcetti che ancora oggi esistono sulla figura dello psicologo.
Nella speranza di averti fatto riflettere, e anche un po' divertire ti saluto.