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lunedì 4 novembre 2019

EMDR: Una terapia per la riprocessazione di esperienze traumatiche e stressanti

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Capita raramente che arrivi in studio un paziente chiedendo di fare terapia EMDR, più spesso sono io a trovarmi a proporla perché so, e ritengo che sia uno strumento valido per la desensibilizzazione e riprocessazione di episodi traumatici o stressanti. 
Non è ancora così diffuso sentire parlare della terapia "basata sui movimenti oculari", sono relativamente poche le persone che ne hanno sentito parlare o i medici che la conoscono e consigliano. C'è ancora tanto da fare per portare alle orecchie delle persone che metodi per affrontare il malessere psicologico e anche fisico ci sono, e ancor più da fare per introdurre l'EMDR in una moltitudine di contesti. 
L'associazione EMDR Italia in questi anni ha fatto tantissimo in questo campo, ed è stato sorprendente ascoltare colleghi spiegare e raccontare come loro abbiamo utilizzato l'EMDR nei contesti più disparati (forze armate, dell'ordine, unità di crisi della Farnesina, comuni, scuole, ospedali, assl e ssn).

A fine settembre infatti c'è stato il congresso per celebrare i 20 anni dell'associazione EMDR Italia, tre giorni dedicati alle ricerche, ai risultati e alle testimonianze di chi ha toccato con mano e sperimentato su di sè la tecnica.
È stato molto bello ascoltare i racconti di persone "non addette ai lavori" rispetto a come la terapia li abbia aiutati a tornare a stare bene dopo episodi traumatici. Commuoventi e toccanti gli interventi di chi è passato attraverso malattia oncologica, sequestro, catastrofi naturali, attentati, e abbia ritrovato pace e sicurezza dopo l'intervento EMDR. 

Ancora più bello ed interessante conoscere i resoconti di anni di ricerche e studi, che professionisti provenienti da diverse parti del mondo stanno attuando da tempo con risultati positivi: appassionante l'intervento di Marco Pagani sull'impatto neurobiologico e clinico dell'EMDR, impegnativo e tecnico quello di Martin H. Teicher sulle conseguenze del maltrattamento in età infantile, caldo e stimolante quello di Ana M. Gomez sull'intervento con bambini con trauma complesso, ricco di speranza e spunti quello di Maria Lehnung sulla depressione e puntuale e utile quello di Peter Lieberman sulle memorie patogene. 

L'EMDR diventa sempre più una terapia basata su evidenze scientifiche, in grado di aiutare i pazienti a desensibilizzare e riprocessare eventi traumatici e stressanti. "Le basi di queste evidenze sono pubblicate sulla Cochrane, sul NICE, OMS, e le conclusioni sono che l’EMDR è efficace nel ridurre i sintomi clinici, nel migliorare il funzionamento e la qualità della vita" - (Fernandez I., 2019, Milano).

Ma come è nato, cos'è, come funzione e quando si applica l'EMDR? Scopriamolo insieme poco alla volta attraverso semplici post e informazioni fruibili da tutti.

A mercoledì con il prossimo post!