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mercoledì 8 febbraio 2017

Per mano ti accompagnerò… e ci emozioneremo insieme.


Introduzione - "Percorso di educazione emotiva per bambini e genitori … che credono ancora nella magia delle emozioni". 


Un giorno il caldo Sole disse alla Luna: “Se io non ci fossi, le piante non crescerebbero più, sulla terra tutto si ghiaccerebbe! Sono molto importante io!”, e la pallida Luna rispose “Se mancassi io, gli animali e le persone non andrebbero mai a dormire, ci sarebbe sempre caos e azione e mai un momento in cui fermarsi e ricaricarsi!”. “Si ma io sono più importante di te perché ….” continuò il paffuto sole, “… il mio lavoro però serve anche a ….” replicò la romantica Luna; e così via a discutere su chi fosse più o meno importante tra i due, di chi si potesse fare a meno… senza accorgersi di essere entrambi una faccia importane di una stessa medaglia: la vita.
Così come Sole e Luna, Logos (ragione) e Phatos (sentimento), allo stesso modo sono due parti complementari dell’individuo: due componenti fondamentali che permettono alla singola persona di svilupparsi in un essere umano davvero “completo”.
Cosa sarebbe un uomo tutta Ragione? Un macrocefalo su due gambe che fa calcoli e previsioni come un computer! E cosa sarebbe un altro tutto sentimento? Un cuore ambulante che si fa trasportare dagli stati d’animo senza una logica!
I sentimenti stimolano i pensieri, i comportamenti, l’agire umano e i pensieri, i comportamenti, l’agire umano stimolano i sentimenti.
Negli ultimi anni si sta assistendo sempre più, e chi lavora nelle scuole e a contatto con i bambini lo sa bene, ad un progressivo impoverimento emotivo, una crescente diseducazione a parlare di emozioni, riconoscerle, empatizzare con i sentimenti dei propri compagni o familiari. Le cause di questa tendenza sono da ricercarsi a più livelli:
-          latitanza dei genitori, figure sempre più assenti nella vita dei figli e sostituite da “tate” digitali ed anaffettive: tv e videogiochi
-          stili educativi basati sull’eccessivo permissivismo
-          contatti umani (carezze, abbracci, complimenti) che viaggianono quasi esclusivamente via web ma che mancano poi fisicamente
-          regole sociali che promuovono la superiorità della cognizione sull’affettività (ex: L’uomo che non deve chiedere mai – Chi piange è un debole, ecc.)
Bambini che diventeranno adulti indifferenti, freddi, anaffettivi e razionalizzanti perché non si è insegnato loro ad entrare in contatto con un mondo interiore fatto di emozioni piacevoli e spiacevoli, fatto di gioia, tristezza, rabbia, paura, amore e molto altro. E così via, come un cane che si morde la coda, di genitore in figlio, il modello verrà tramandato, molto spesso, senza aver la consapevolezza di non essere capaci di “emozionarsi”, di non saper nominare le mozioni, di non saper rispondere a una semplice domanda: “Come ti senti adesso?”. E’ sorprendente ascoltare le risposte che molti pazienti mi danno: “Bhe, oggi abbiamo discusso di …, la giornata è stata terribile, il lavoro molto impegnativo, con mio figlio non so cosa fare, ecc.” senza riuscire a nominare una singola emozione anche quando la domanda è posta più volte, e senza mai nemmeno accorgersene.
Con questa breve introduzione si intende proporre, a tutti i genitori, un mini corso di educazione alle emozioni che fornirà spunti, attività e spiegazioni per insegnare e/o imparare con il proprio bambino ad emozionarsi un po’, a vivere la vita con la “pancia” e non solo con la “testa”, a scoprire un mondo sommerso che ognuno di noi possiede ma che spesso è messo da parte.
Ogni mese verrà pubblicato un articolo che prenderà in esame una particolare emozione, ne verrà data una breve introduzione teorica e si proporranno delle attività da svolgere per entrare in contatto con tale emozione.

Siete pronti per questo viaggio dove i piloti saranno i vostri bambini?