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mercoledì 18 gennaio 2017

Disturbi dell'Alimentazione: Bulimia nervosa (diagnosi)

Per fare una corretta diagnosi, gli specialisti si rifanno a due manuali condivisi dall'intero mondo scientifico: il DSM-5 e i codici ICD 10; che evidenziano una serie di sintomi che la paziente deve manifestare in un dato momento.

Nello specifico, secondo il DSM-5, devono essere presenti:

A - Ricorrenti di abbuffate. Un’abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti. 1) Mangiare,in un periodo di tempo circoscritto (per esempio nell’arco di due ore), una quantità di cibo che è indiscutibilmente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo di tempo in circostanze simili. 2) Senso di mancanza di controllo sull’atto di mangiare durante l’episodio (per esempio sentire di non poter smettere di mangiare o di non poter controllare cosa o quanto si sta mangiando). 
B - Ricorrenti comportamenti di compenso volti a prevenire l’aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso-uso improprio di lassativi, diuretici o altri farmaci; digiuno o esercizio fisico eccessivo. 
C - Le abbuffate compulsive e utilizzo improprio di mezzi di compenso avvengono in media almeno una volte a settimana per tre mesi. 
D - La valutazione di sé è inappropriatamente influenzata dalla forma e dal peso del corpo. 

E - Il disturbo non si riscontra soltanto nel corso di episodi di anoressia nervosa.

 ATTUALE SEVERITA’ Episodi compensatori inappropriati a settimana: Lieve: 1-3 Moderata: 4-7 Severa: 8-13 Estrema: 14 o più

http://www.dallegrave.it/?p=851