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mercoledì 8 gennaio 2020

EMDR: quel mal di vivere che si chiama depressione


Che belle le feste e le vacanze, vero? Purtroppo però per chi soffre di un disturbo depressivo spesso non è così, i momenti di condivisione e quelli in cui ci si ferma dai mille impegni quotidiani infatti possono diventare vere fonti di malessere. 

Ma che cos'è nel dettaglio la depressione?
La depressione è un disturbo dell'umore che ha specifiche caratteristiche e un impatto disfunzionale sullo svolgimento delle normali attività quotidiane.
Dando uno sguardo all'ultima versione del manuale diagnostico dei disturbi mentali se ne distinguono varie tipologie: 
1 - il disturbo depressivo maggiore - caratterizzato dalla presenza di più episodi della durata di almeno due settimane. Le conseguenze di un evento luttuoso non si possono considerare disturbo depressivo entro un certo lasso di tempo, vedi post sul lutto;
2 - il disturbo depressivo persistente o distimia - è una forma di depressione cronica che viene diagnosticata in seguito all'alterazione dell'umore per una durata di almeno 2 anni;
3 - il disturbo disforico - una forma che si manifesta nelle donne solitamente dopo l'ovulazione e rientra dopo alcuni giorni dall'inizio del ciclo mestruale. 
4 - il disturbo depressivo indotto da sostanze o farmaci;
5 - il disturbo depressivo dovuto ad altra condizione medica.

Ciò che accomuna questi tipi di depressione è la presenza di un umore triste e alterazioni emotive e cognitive che impattano negativamente sul funzionamento individuale, ciò che invece li differenzia è la durata degli episodi, la distribuzione nel tempo e l'eziologia.

La depressione:
- è una tra le malattie mentali più diffusa al mondo, 
- ha un forte impatto sul funzionamento vitale del paziente, 
- comporta alti costi a livello sanitario e sociale, 
- può manifestarsi a qualunque età, con una maggiore incidenza nel sesso femminile.

I sintomi depressivi si organizzano intorno a quattro distinte aree:
1 - area emotiva: umore depresso, impotenza, senso di fallimento e incapacità personale, disperazione, indegnità;
2 - area cognitiva: pensieri negativi autocritici, prospettive future nefaste, distorsioni cognitive, fatica a concentrarsi, scarsa attenzione, alterazioni mnemoniche;
3 - area comportamentale: tendenza all'isolamento e a non svolgere più le attività normalmente eseguite (per esempio sport, faccende domestiche, uscite di vario genere), rallentamento motorio o al contrario agitazione motoria, scarsa cura alla propria persona (per esempio igiene personale e vestiario);
4 - area fisiologica: insonnia o al contrario ipersonnia, inappetenza o al contrario iperfagia, disturbi della sessualità, affaticabilità.

Perché la depressione si manifesta ad un certo punto della vita?
La depressione si manifesta al verificarsi di un evento precipitante, ovvero che fa crollare quello che era uno stato di precario equilibrio. Le fondamenta di un disturbo depressivo infatti sono preesistenti al manifestarsi del disturbo stesso, si ipotizza che aspetti depressivi si strutturino già durante l'infanzia, momento in cui esperienze traumatiche, stressanti o sfavorevoli hanno un impatto più grave  sull'individuo, diventando elementi predisponenti al rischio di sviluppo di una patologia mentale. Tali aspetti possono rimanere latenti fino al verificarsi dell'evento precipitante.

Come è possibile curare la depressione?
Un disturbo depressivo può essere approcciato attraverso:
- la terapia farmacologica che permette una riduzione dei sintomi e il mantenimento di una situazione di equilibrio emotivo;
- la psicoterapia che aiuta il soggetto a comprendere le cause, accettarle, superarle, trovare nuovi modi per affrontare e reagire al futuro;
- la terapia emdr, che essendo un tipo di terapia volto a curare gli effetti a lungo termine dei traumi ed eventi stressanti, si dimostra uno strumento molto interessante nel trattamento dei disturbi depressivi; recenti ricerche infatti dimostrano che i sintomi depressivi hanno una buona remissione dopo un ciclo di sedute con terapia emdr. 

Non lasciare che la depressione ti faccia passare la voglia di vivere, sconfiggila, si può!

EMDR e disturbi alimentari, nel prossimo post!
Arrivederci!